C’è un’Inter che va forte: più nomination del Milan nel Galà del calcio – Calcio

C’è un’Inter che va forte: più nomination del Milan nel Galà del calcio – Calcio

C’è un’Inter che va forte: più nomination del Milan nel Galà del calcio – Calcio



La nuova stagione sta per ora dicendo altro, ma il bilancio di quella passata rinnova il derby Milan-Inter. I calciatori del campionato italiano hanno attestato ufficialmente, col voto ai migliori della scorsa stagione, che lo scudetto è stato legittimamente un duello milanese. La sorpresa, per ora, è che la gara delle nomination per i migliori 25 giocatori della stagione 2021-22 non l’ha vinta il Milan campione d’Italia, ma l’Inter:  tra i migliori 25 della serie A, sono 8 i nerazzurri contro i 6 rossoneri. Il responso è ovviamente parziale: la scelta della top 11, che verrà comunicata lunedì 17 ottobre con la consegna dei premi a Rho Milano Fiera, potrebbe ribaltare gli equilibri, spostandoli verso il Milan.

Di sicuro c’è che i giurati non potranno essere tacciati di incompetenza. “La giuria che decreta i premiati è formata da allenatori, arbitri, giornalisti, ct ed ex ct della Nazionale, ma soprattutto dai calciatori della Serie A che, meglio di chiunque altro, possono giudicare compagni o avversari con i quali si sono confrontati direttamente sul campo”, recita la formula che accompagna il Gran Galà del calcio, premio istituito dall’Aic, l’Associazione italiana calciatori. La decima edizione della storia è la prima in presenza, dopo i due anni di pausa per pandemia. Tra i candidati della Top 11, dai quali uscirà la formazione ideale, ci sono appunto otto interisti (Handanovic, Skriniar, Dumfries, Barella, Brozovic, ?alhanoglu, Perisic ora passato al Tottenham e Lautaro Martinez) e sei milanisti (Maignan, Theo Hernandez, Tomori tra i difensori, Kessié nel frattempo passato al Barcellona, Tonali e Leao). Il Milan, peraltro, è già sicuro di avere vinto il premio per il gol più bello: quello segnato da Hernandez all’Atalanta con una volata da un’area all’altra. Leao ed Hernandez sembrano anche i favoriti per il premio al calciatore dell’anno, mentre per la migliore calciatrice il serrato confronto è tra Caruso, Alves Da Silva, Sousa, Bartoli e Bergamaschi. Per il migliore allenatore i tre candidati sono Pioli, Mourinho e Simone Inzaghi, per gli arbitri la gara è tra Doveri, Mariani e Orsato. Completeranno il quadro la migliore società e il migliore giovane della Serie B. L’anfitrione del Gran Galà è un ex campione come Demetrio Albertini, la cui agenzia di sport marketing, la DA, organizza l’evento: “Si tratta a tutti gli effetti della festa del calcio italiano, a maggior ragione per il ritorno in presenza dopo due anni”. Umberto Calcagno, presidente dell’Aic, sottolinea il significato tecnico del Galà: “Il valore aggiunto è il meccanismo di voto: ti premia chi ti sta accanto nello spogliatoio o i tuoi diretti avversari. È la festa del talento”.

Questo è l’elenco completo delle nomination maschili
Portieri:
Handanovic (Inter),  Maignan (Milan), Vicario (Empoli). Difensori: Bremer (Torino, ora Juventus), Cuadrado (Juventus), Di Lorenzo (Napoli), Dumfries (Inter), Koulibaly (Napoli, ora Chelsea), Skriniar (Inter), Theo Hernandez e Tomori (Milan). Centrocampisti: Barella (Inter), Brozovic (Inter), Çalhanoglu (Inter), Kessié (Milan, ora Barcellona), Milinkovic-Savic (Lazio), Pellegrini (Roma), Perisic (Inter, ora Tottenham), Tonali (Milan). Attaccanti: Dybala (Juventus, ora Roma), Immobile (Lazio), Lautaro Martinez (Inter), Leao (Milan), Osimhen (Napoli), Vlahovic (Fiorentina e Juventus).

Questa è invece la lista della Serie A donne
Portieri:
Ceasar (Roma), Durante (Inter) e Peyraud-Magnin (Juventus).Difensori: Bartoli (Roma), Boattin (Juve), Di Guglielmo (Roma), Filangeri (Sassuolo), Lenzini (Juve), Linari (Roma), Sousa (Inter, ora Real Madrid) e Stonsevold (Inter). Centrocampisti: Alves Da Silva (Roma), Caruso (Juve), Cernoia (Juve), Giugliano (Roma), Greggi (Roma), Simonetti (Inter). Attaccanti: Bergamaschi (Milan), Bonfantini (Juve), Cantore (Sassuolo, ora Juve), Clelland (Sassuolo), Girelli (Juve), Havii (Roma). 

A margine della presentazione, il presidente dell’Aic Umberto Calcagno ha nuovamente lanciato l’allarme calendario e infortuni: “L’avevamo già detto con la Fifpro, il sindacato mondiale, prima della pandemia. Arriviamo da quattro campionati disputati tutti di fila e un Mondiale durante la stagione, che ha sconvolto le nostre normali abitudini. Vanno tutelati i top player, va preservata la loro salute: sono la parte migliore del nostro mondo. Per tutto il sistema è la sfida futura più importante: trovare il giusto mix tra il numero di partite e gli impegni. Nessuno vuole contrastare i grandi eventi e le grandi manifestazioni, che possono creare valore aggiunto anche dal punto di vista economico. Però dobbiamo preservare gli aspetti tecnici e sportivi, che restano alla base di tutto il nostro movimento”.



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